domenica 25 aprile 2010

Ricorrenze

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio dei torturati
Più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA


Pietro Calamandrei

mercoledì 21 aprile 2010

Fallout

In termini tecnici, il Fallout di una esplosione nucleare è il materiale coinvolto nella detonazione che, reso radioattivo e lanciato in aria, ricade sotto forma di cenere; è più pericoloso dell'espolsione in sè, perchè porta gravissimi danni alla popolazione sul medio-lungo periodo.
Ecco, noi siamo in pieno fallout da elezione regionale: la lega, dopo il grande successo nelle regioni del nord, è diventata la Favorita del premieri; Gianfighetto Fini si sente escluso e bistrattato come una Patrizia qualsiasi e vuole creare la sua corrente di minoranza all'interno del Pdl (AKA Partito dell'ammmore). Gran putiferio di cenere e lapilli radioattivi, da Gasparri a la Russa, da Bocchino a Menia, passando per il Berluska che ieri ha fatto stare a casa  Bondi da Ballarò perchè c'era Bocchino.
Non devi andare lì Sandrino, lì ci sono dei drogati, ti danno un francobollo alla droga e il giorno dopo sei sotto un ponte che ti buchi.
In un momento di lucidità, sotto un'incessante pioggia di radiazioni gamma, il premier dichiara:
"Meglio trattare con un'altra forza che averlo dentro"
Ecco Silvio, adesso sai come ci sentiamo.

lunedì 19 aprile 2010

Eyjafjallajökull ci regala Lonely Planet

Apprendo e con piacere condivido: Lonely Planet, in seguito alla rottura di balle mondiale causata dall'eruzione del vulcano "ommioddioilgattomistacamminandosullatastiera", ha deciso di regalare 13 guide per iPhone fino a Giovedì 22 Aprile. le guide in questione sono Amsterdam, Barcellona, Berlino, Budapest, Copenhagen, Istanbul, LondraMosca, Monaco, ParigiRoma, Stoccolma e Vienna. Sicuramente un'ottima mossa pubblicitaria per accaparrarsi nuovi clienti, e per la quale sentitamente ringrazio, ma non basteranno certo un paio di App per farmi abbandonare le guide Routard.

Eyjafjallajökull

Per chi non mastica l'islandese, si pronuncia così, e significa "madonnachefumonerocolcazzochemimettoinvolo". I cronisti britannici provano malamente a pronunciarlo, i nostri pigroni si limitano a chiamarlo "vulcano islandese", come se in islanda fossero merce rara, i vulcani.
Caro Eyjafjallajökull, ora che hai avuto i tuoi warholiani 15 minuti di notorietà, sappi che ci hai un po' rotto il cazzo.

Gioca con noi...

...Pesce!
Il centesimo post di questo inutile blog è una triste constatazione: hanno rubato la bici a Vallanzasca. Siamo in crisi nera per davvero.

domenica 18 aprile 2010

PIRLA!

I tre cooperanti di emergency sono stati rilasciati senza alcuna condizione perchè innocenti. In meno di una settimana, si è scoperto chi è l'unico vero grande PIRLA di tutta questa faccenda.

mercoledì 14 aprile 2010

Gerarchie

Alleggeriamoci..

DIRETTORE DI DIPARTIMENTO
Scavalca grattacieli in un sol balzo.
È più potente di una locomotiva.
È più veloce di un proiettile.
Cammina sull’acqua.
Dà suggerimenti a Dio.

PROFESSORE ORDINARIO
Scavalca edifici in un sol balzo.
È più potente di un locomotore da manovra.
È veloce come un proiettile.
Cammina sull’acqua se il mare è calmo.
Parla con Dio.

PROFESSORE ASSOCIATO
Scavalca edifici con la rincorsa.
È potente quanto un locomotore da manovra.
È veloce quasi quanto un proiettile.
Cammina sull’acqua in una piscina coperta.
Parla con Dio se viene approvata una speciale richiesta.

RICERCATORE
Può talvolta saltare capanne con la rincorsa.
Perde dopo una strenua lotta contro un locomotore da manovra.
Può sparare un proiettile.
Nuota bene.
Viene occasionalmente interpellato da Dio.

STUDENTE DI DOTTORATO
Lascia profondi segni sui muri quando tenta di scavalcare edifici.
Viene travolto da un locomotore da manovra.
Può talvolta maneggiare armi senza ferirsi.
Sa nuotare in piscine coperte poco profonde.
Parla agli animali.

NEOLAUREATO
Entra negli edifici.
Riconosce una locomotiva due volte su tre.
Può maneggiare solo armi scariche.
Sta a galla con il giubbotto di salvataggio.
Parla ai muri.

STUDENTE
Inciampa nei gradini quando tenta di entrare negli edifici.
Talvolta dice: “guarda il ciuf ciuf”.
Si bagna con una pistola ad acqua.
Sa evitare di annegare nelle pozzanghere.
Borbotta tra sè.

TECNICO
Solleva gli edifici e cammina sotto di essi.
Fa deragliare le locomotive.
Afferra i proiettili con i denti e li mangia.
Gela l’acqua con un sol sguardo.
È DIO.

martedì 13 aprile 2010

Vittime, terroristi o pirla

Così titola oggi "il Giornale", a proposito del personale di emergency arrestato in afghanistan, con un illuminante articolo di Paolo Granzotto.
Un articolo sagace, in cui si ridicolazzano iperbolicamente le prime due ipotesi per arrivare ineluttabilmente alla Verità, quella con la V majuscola, quella che solo l'occhialuto paladino del raffreddamento globale ci può donare.
Come già fece per Baldoni, Sgrena e Mastrogiacomo, il caro Littorio Feltri sguinzaglia i suoi sgherri per fare quello che il caro vecchio Lenin suggeriva parecchi anni fa: demonizzare il nemico.
E stavolta il nemico è quel komunista, anti imperialista, filo islamico di Gino Strada. Ho una brutta notizia per Feltri e per il suo occhialuto polemista: vi siete sbagliati, non sono dei pirla, sono dei terroristi.
Ecco le prove:
E c'è un'altra pessima notiza per la coppia di "giornalisti": quale che sia la verità, il personale di emergency rimane migliore di voi.