martedì 29 gennaio 2008

Son buono anch'io

Nel 452 Attila il "Flagello di Dio", disceso in Italia dal Veneto, si apprestava a mettere a ferro e fuoco anche Modena: i modenesi fecero ricorso a san Geminiano che invocò l'aiuto di Dio e fece scendere la nebbia sulla città: Attila non riuscì ad individuarla e proseguì verso Sud.

Con tutto il rispetto che ho per il Santo patrono della mia città, non è che ci voglia proprio un miracolo per far venire la nebbia a Modena eh? Sta di fatto che dopodomani è festa, il che preannuncia un bel weekend lungo (più o meno) e un giretto in fiera; è strano, quest'anno ho abbastanza voglia di tuffarmi nella bolgia che assedia le bancarelle dell'inutilità.
Magari mi compro anche uno di quegli inutilissimi oggetti da casalinga frustrata, tipo il tritaffettatutto o la scopa telescopica per togliere le ragnatele sal balcone di quello di sopra; quelle bancarelle con il tizio che ti mostra come si fa e sul momento sembra una stronzata cosmica, poi arrivi a casa e scopri che serve una laurea in ingegneria aerospaziale.
Non sto mica bene.

venerdì 25 gennaio 2008

Cade il governo


E i senatori bananas festeggiano in aula mangiando fette di mortadella con le mani e stappando bottiglie di champagne; attenti che il tappino non vi rimbalzi nel culo.

martedì 22 gennaio 2008

Facce di ghisa II

Il governo e' morto, morto, mor-to"; da oggi l'Udeur votera' "solo contro". Clemente Mastella ribadisce la sua posizione spiegando in un'intervista al Giornale che non ha nessuna richiesta da rivolgere a prodi: "Non tratto, non negozio, non accetto mezze misure". L'unica via possibile - afferma l'ex ministro - "sono le elezioni anticipate"


mavaffanculo

lunedì 21 gennaio 2008

Facce di ghisa



“Giovanni Falcone non fu una figura calata dall'alto, ma fu un vero figlio di quest'isola, che giocò una partita sulla via difficile del cambiamento e del contrasto definitivo e vincente alla mafia. La sua opera ha suscitato nell'opinione pubblica un profondo richiamo di coscienza e una rinascita della speranza, avviando una nuova stagione in cui la lotta alla mafia ha tratto nuova linfa dall'universalità di sentimenti che il suo esempio e la sua testimonianza di vita hanno saputo suscitare in tutti i siciliani”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro, in occasione del 15° anniversario della strage di Capaci. In rappresentanza del governo regionale, l’assessore Agata Consoli, su delega del presidente, parteciperà alle manifestazioni di commemorazione.

23 maggio 2007

I commenti sono superflui, direi