
Ieri ho visto una delle pubblicità dell'activia, lo joghurt per cagare pubblicizzato da quella bella ragazzona della Marcuzzi. La storia di vita vissuta di questa volta è la seguente: la studentessa universitaria, in periodo di esami, ha il cagone compulsivo (come buona parte degli studenti); però la poverina non si sente a suo agio a cagare in un cesso che non sia il suo, per cui se la tiene e poi si sente gonfia e si vergogna che gli altri la vedono così. Ora, a parte il fatto che mi dovete spiegare come si fa a notare che una è gonfia perchè non caga, non vedo per quale motivo gli autori della pubblicità le consiglino di bere l'activia, invece di consigliarle una bella pastiglia di sviluppina che le insegni a cagare anche fuori dal suo cesso.
Queste cose sono indice di una società malata.